- Valorizzare le risorse umane, aumentare la motivazione dei collaboratori, migliorare i rapporti tra "dirigenti" e operatori, accrescere il senso di appartenenza e di soddisfazione dei lavoratori per la propria amministrazione;
- Rendere attrattiva l’amministrazione pubblica per i talenti migliori;
- Migliorare l’immagine interna ed esterna e la qualità complessiva dei servizi forniti dall’amministrazione;
- Diffondere la cultura della partecipazione, quale presupposto dell’orientamento al risultato amministrativo, al posto della cultura dell’adempimento formale (occorre arrivare al raggiungimento dell’obiettivo seppur con l’utilizzo esperto della norma e quindi rispetto dei tempi per garantire l’interesse pubblico: la risoluzione del problema è condizione che tutela il soggetto operante non trincerato al semplice approccio burocratico, ma con un approccio volto alla soluzione del problema nell’ambito del rispetto delle normative utilizzandone tutti i contenuti possibili);
- Realizzare sistemi efficienti ed efficaci di comunicazione interna;
- Prevenire i rischi psico-sociali di cui al D.Lgs. n.626/1994 e.s.m.;
- Attenzione e massima cura al benessere organizzativo come elemento di cambiamento culturale, prestando particolare attenzione alle seguenti variabili:
- caratteristiche dell’ambiente nel quale il lavoro si svolge (salubrità, confortevolezza e accoglienza);
- chiarezza degli obiettivi organizzativi e coerenza tra enunciati e pratiche organizzative;
- riconoscimento e valorizzazione delle competenze e stimolo di nuove potenzialità;
- comunicazione intraorganizzativa circolare (l’amministrazione ascolta le istanze dei dipendenti e stimola il senso di utilità sociale del loro lavoro);
- circolazione delle informazioni;
- prevenzione efficace ed efficiente degli infortuni e dei rischi professionali;
- clima relazionale franco e collaborativo;
- scorrevolezza operativa e supporto verso gli obiettivi;
- giustizia organizzativa nel rispetto del vigente CCNL di categoria;
- apertura all’innovazione tecnologica e culturale;
- tenere sotto controllo i livelli percepiti di fatica fisica e mentale nonché di stress;
- gestire l’eventuale presenza di situazioni conflittuali manifeste o implicite.
- Quanto sopra, nell’ambito di un processo per la rilevazione e il miglioramento del benessere organizzativo, verrà attuato con un apposito “piano di miglioramento comunale” in ottemperanza alla Direttiva del 24.03.2004 del Dipartimento per la Funzione Pubblica.
venerdì 16 febbraio 2007
GESTIONE DEL PERSONALE E DELLA STRUTTURA BUROCRATICA
Etichette:
Personale,
Struttura burocratica
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